
Il 2 ottobre 1955, prima domenica di ottobre, in occasione
della Rinnovazione dei Voti delle Figlie della P.O.R.A.,
nella Cappella della Casa Madre a Genova, veniva inaugurato
solennemente da Mons. Luigi Recagno il quadro della nostra
Madonna che, da quel giorno, fu collocato sopra l’altare, al
centro. Anche dopo la seconda ristrutturazione della
Cappella, nel 1998, è rimasto, per così dire, al suo posto,
a fianco del Tabernacolo, quasi per sottolineare la
centralità dell’Eucaristia e della devozione alla Madonna
nella spiritualità della Piccola Opera.Sul periodico della
P.O.R.A. del dicembre 1955 la nostra fondatrice Suor Ada
Taschera così scriveva:
Anche la nostra Piccola Opera ha la “sua Madonna”
L’immagine della Madonna riprodotta è la fotografia di un
quadro ad olio, che si trova da pochi mesi nella Cappella
della Piccola Opera Regina Apostolorum, in Genova, via
Curtatone, 6/A. Saremmo tentati di dire ad ogni persona che
la vede: “Se la guardi e se la mediti per conto suo; la
guardi e si lasci guardare”. Ma bisogna pur dire una parola
di presentazione per illustrare, almeno, il motivo per cui
l’abbiamo scelta quale Madonna della Piccola Opera Regina
Apostolorum.
La Piccola Opera ha un ideale: i Sacerdoti, il cui
sacerdozio però non è altro che una partecipazione reale
dell’unico ed eterno sacerdozio di Nostro Signore Gesù
Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote. Perciò, se la Piccola
Opera guarda ai Sacerdoti quali continuatori della missione
sacerdotale di Gesù, guarda prima di tutto a Nostro Signore
Gesù Cristo Sacerdote Eterno. E se doveva scegliere una sua
Madonna, bisognava che fosse un richiamo vivo al suo ideale.

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e
Regina degli Apostoli
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Osservate adesso il nostro quadro
La mano della Madonna addita Gesù: sembra dire che l’unico
ideale è Lui, Gesù Cristo.
E su quale mistero di Gesù la Madonna sembra voler attirare
il nostro sguardo? A prima vista si direbbe sul mistero
natalizio, essendo un Gesù Bambino. Ma se si fa attenzione a
che cosa il Bambino guarda pensoso, un “fiore della
Passione”(passiflora), e a che cosa stringe nella mano, la
Croce, si comprende facilmente che la Madonna invita a
vedere in Gesù il Suo Sacrificio. Come del resto anche Gesù
Bambino, assorto nella contemplazione della Croce che scorge
nel fiore, ci invita a pensare al Suo Sacrificio sulla
Croce. Sennonché sacrificio e sacerdozio sono correlativi:
uno richiama l’altro. L’ideale quindi che ci viene additato
da questa Madonna, è Gesù Cristo, ma Gesù Cristo proteso
verso il Suo Sacrificio, cioè Gesù Sacerdote.
Ecco perché il quadro è piaciuto alla Piccola Opera; ecco
perché questa è ormai la nostra Madonna.Questa Madonna che
con una mano abbraccia per sé Gesù Sacerdote e con l’altra
lo addita agli altri sembra dire: “Anche tu cerca di
abbracciare sempre più l’ideale per i Sacerdoti e fa’ opera
affinché tanti altri lo conoscano e lo amino”. Per questo la
vogliamo pregare tanto.
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