Mons.
Valentino Vailati, confondatore della Piccola Opera Regina Apostolorum,
nacque a Milano il 30 giugno del 1914. Ordinato sacerdote nell'agosto
del 1937, dopo aver compiuto gli studi teologici a Roma presso il
Pontificio Seminario Lombardo, nell’agosto del 1938 fu destinato
Parroco della piccola comunità di Pietrabissara, diocesi
di Tortona, provincia di Genova.
Contemporaneamente
fu insegnante di lettere e successivamente Rettore del Seminario
Minore di Stazzano in provincia di Alessandria e poi del Seminario Teologico della Diocesi.
Fu consacrato Vescovo nel marzo del 1961. Partecipò a tutte
le sessioni del Concilio Vaticano II.
Fu
dapprima Vescovo di San Severo in provincia di Foggia, Amministratore
apostolico delle diocesi di Termoli, Larino, Lucera e successivamente
Arcivescovo di Manfredonia-Vieste. Morì serenamente il primo
febbraio 1998.
“Un
amico fraterno e saggio” fu definito da Mons.Motolese, Arcivescovo
emerito di Taranto, durante l’omelia funebre.
Di
lui tutti hanno riconosciuto la discrezione, la preparazione, l'affetto
con cui seguiva le vicende di questa terra.
Due
atti restano fondamentali del suo episcopato: il processo di beatificazione
di Padre Pio da Pietrelcina, durante il quale il suo intervento
fu decisivo, e la celebrazione del Sinodo diocesano.
Monsignor
Vailati ha nutrito sempre un profondo amore per la Puglia, una terra
così lontana dalla sua d'origine eppure così vicina
al suo cuore. Ha saputo guidare sapientemente il suo popolo
di concerto con i suoi sacerdoti. “È stato un arcivescovo
esemplare, di poche parole, ma di profonda densità, di grande
umiltà, ma sempre presente quando le circostanze lo
richiedevano”, una figura che tutti hanno avvertito come padre
amorevole, sollecito e attento al bene comune.
La Fondatrice della P.O.R.A. lo aveva conosciuto in tempo di guerra,
quando era sfollata a Pietrabissara dove Don Vailati era Parroco.
E'
stato lui il "Sacerdote" al quale la Direttrice ha "sentito"
di doversi rivolgere per esporgli tutto quello che il Signore, in
vari momenti e con segni particolari, le aveva ispirato.
E'
stato colui che ha subito capito cosa il Signore voleva da lei per
il bene della Chiesa e dei suoi sacerdoti e quindi l'ha consigliata,
incoraggiata e indirizzata perché la Piccola Opera potesse
sorgere e sorgere proprio a Genova.
Ha seguito
sempre l'Opera con paterna e ardente carità fino alla sua morte
avvenuta il 1 febbraio 1998.