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  LITURGIA DEL GIORNO



SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L'UNITA' DEI CRISTIANI  
18-25 gennaio 2022


“In oriente abbiamo visto apparire la sua stella
e siamo venuti qui per adorarlo”
(Mt 2,2)

E’il tema di quest’anno. La 'stella' è un'immagine della vocazione cristiana.
La stella era il segno che ha guidato i Magi da luoghi lontani e da diverse culture verso Gesù Bambino, e rappresenta un'immagine di come i cristiani si uniscono in comunione tra loro mentre si avvicinano a Cristo. I cristiani stessi devono essere un simbolo come la stella che conduce tutti i popoli verso Cristo.
Devono essere il mezzo attraverso il quale Dio guida tutti i popoli all'unità. Quando i cristiani si trovano alla presenza del Signore e pregano insieme, sono come i Magi che si sono inginocchiati, gli hanno reso omaggio e hanno aperto i loro tesori. Nella preghiera comune anche noi apriamo i nostri tesori, ci scambiamo doni e diventiamo segno dell'unità che Dio desidera per tutta la sua creazione.


    BENEDIZIONE PER IL NUOVO ANNO



Video BENEDICAT TIBI DOMINUS

2 Febbraio
Presentazione del Signore - 74° anniversario 
di Fondazione della P.O.R.A.

 


La prima parte del tempo Ordinario del 2022 inizia il lunedì 10 gennaio e termina il 1° marzo vigilia del Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima.
La seconda parte del Tempo Ordinario inizierà il lunedì 6 giugno, dopo la Domenica di Pentecoste che conclude il Tempo Pasquale e terminerà il 26 novembre, vigilia della prima Domenica di Avvento.

Ogni anno nella liturgia dell'Epifania, pienezza del Natale, nella gloria di Cristo che si manifesta luce per tutte le genti - simboleggiate dai Magi - c’è l’Annuncio del giorno di Pasqua, quella proclamazione che si può incastonare tra il Vangelo e l’omelia di ogni Messa tra il tramonto della vigilia e la sera del 6 gennaio.

ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA 2022

Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 17 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:

* Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 2 marzo.
* L’Ascensione del Signore, il 29 maggio.
* La Pentecoste, il 5 giugno.
* La prima domenica di Avvento, il 27 novembre.

Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.
Amen.

"Sul termine latino "feria", singolare di "feriae" (che designa le celebrazioni, i giorni di festa, il riposo), la Chiesa ha coniato l'aggettivo "feriale" per designare i giorni della settimana, poiché per il cristiano ogni giorno è una festa; dunque anche il tempo ordinario è, per lui, qualcosa di straordinario, perché la sua vita è trasformata; essa è nascosta con Cristo.

Dom Cozien, abate di Solesmes, parlava spesso del suo amore per l'ordinario perché esso è la trama di una vita straordinariamente ricca; nell'aggettivo "ordinario" c'è l'idea di ordine, della perfetta armonia rispetto al disegno di Dio, del mettere in ordine l'insieme delle nostre azioni conformemente al piano divino che è tutto d'amore. Ne risulta la pace che è, secondo san Tommaso, la "tranquillità dell'ordine", cioè la stabilità di quando ogni cosa è al posto giusto.

"Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù". È il programma di vita cristiana che san Paolo tracciava per i Filippesi (Fil 4,6-7); e continuava così; "In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri". Questo passo definisce bene cosa sia il tempo ordinario. Dopo la celebrazione dei grandi misteri di Cristo, giunge il tempo della Chiesa, il tempo di mettere in pratica tutti i suoi insegnamenti e di meditare la sua parola. È per questo che i vangeli del tempo ordinario riprendono volta per volta ciascuno dei Sinottici per meditare la vita di Cristo e il suo messaggio, alla luce di ciascuno degli evangelisti e nella sua propria prospettiva

Il Tempo Ordinario è un periodo di attesa e di speranza; da qui la scelta del colore liturgico verde. Fra le diverse domeniche si pongono alcune grandi festività, meditazione sul mistero della Trinità, quello dell'Eucaristia, quello dell'amore del Cuore di Gesù; quindi le grandi feste dei santi: san Giovanni Battista, santi Pietro e Paolo, san Michele e, soprattutto, Santa Maria nelle sue grandi solennità. Questo tempo liturgico sfocia nella celebrazione della Chiesa trionfante nella festività di Tutti i Santi, della Chiesa militante nella festa della Dedicazione, e si prega per la Chiesa sofferente (i morti al purgatorio); si celebra quindi Cristo Re".
   
da
chiesaliturgia.it