La prima parte del tempo Ordinario
del 2018 inizia il lunedì 8
gennaio e termina il 13 febbraio vigilia del Mercoledì delle
Ceneri che segna l'inizio della Quaresima.
La seconda parte del Tempo Ordinario inizierà il lunedì
21 maggio, dopo la Domenica
di Pentecoste che conclude il Tempo Pasquale e terminerà il 1°
dicembre, vigilia della prima Domenica di Avvento.
Ogni anno nella
liturgia dell'Epifania, pienezza
del Natale, nella gloria di Cristo che si manifesta luce per
tutte le genti - simboleggiate dai Magi - c’è l’Annuncio del
giorno di Pasqua, quella proclamazione che si può incastonare
tra il Vangelo e l’omelia di ogni Messa tra il tramonto della
vigilia e la sera del 6 gennaio.
ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA 2017
Fratelli carissimi, la gloria del
Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi
fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo
ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è
il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che
culminerà nella domenica di Pasqua il 1° Aprile.
In ogni domenica, Pasqua della
settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento
nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i
giorni santi:
·
Le Ceneri, inizio
della Quaresima, il 14 febbraio 2018.
·
L’Ascensione del
Signore, il 13 maggio 2018.
·
La Pentecoste, il 20
maggio 2018.
·
L’otto dicembre festa
dell’Immacolata.
·
La prima domenica di
Avvento, il 2 dicembre 2018.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli Apostoli, dei
Santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa
pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che
viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli
dei secoli.
Amen.
"Sul
termine latino "feria", singolare di "feriae" (che designa le
celebrazioni, i giorni di festa, il riposo), la Chiesa ha
coniato l'aggettivo "feriale" per designare i giorni della
settimana, poiché per il cristiano ogni giorno è una festa;
dunque anche il tempo ordinario è, per lui, qualcosa di
straordinario, perché la sua vita è trasformata; essa è nascosta
con Cristo.
Dom Cozien, abate di Solesmes, parlava spesso del suo amore per
l'ordinario perché esso è la trama di una vita
straordinariamente ricca; nell'aggettivo "ordinario" c'è l'idea
di ordine, della perfetta armonia rispetto al disegno di Dio,
del mettere in ordine l'insieme delle nostre azioni
conformemente al piano divino che è tutto d'amore. Ne risulta la
pace che è, secondo san Tommaso, la "tranquillità dell'ordine",
cioè la stabilità di quando ogni cosa è al posto giusto.
"Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni
necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere,
suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni
intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in
Cristo Gesù". È il programma di vita cristiana che san Paolo
tracciava per i Filippesi (Fil 4,6-7); e continuava così; "In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile,
giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita
lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri".
Questo
passo definisce bene cosa sia il tempo ordinario. Dopo la
celebrazione dei grandi misteri di Cristo, giunge il tempo della
Chiesa, il tempo di mettere in pratica tutti i suoi insegnamenti
e di meditare la sua parola. È per questo che i vangeli del
tempo ordinario riprendono volta per volta ciascuno dei
Sinottici per meditare la vita di Cristo e il suo messaggio,
alla luce di ciascuno degli evangelisti e nella sua propria
prospettiva
Il
Tempo Ordinario è un periodo di attesa e di speranza; da qui la
scelta del colore liturgico verde. Fra le diverse domeniche si pongono
alcune grandi festività, meditazione sul mistero della Trinità,
quello dell'Eucaristia, quello dell'amore del Cuore di Gesù;
quindi le grandi feste dei santi: san Giovanni Battista, santi
Pietro e Paolo, san Michele e, soprattutto, Santa Maria nelle
sue grandi solennità. Questo tempo liturgico sfocia nella
celebrazione della Chiesa trionfante nella festività di Tutti i
Santi, della Chiesa militante nella festa della Dedicazione, e
si prega per la Chiesa sofferente (i morti al purgatorio); si
celebra quindi Cristo Re".
da
chiesaliturgia.it