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LITURGIA DEL GIORNO                                   

Il Sangue di Cristo ci ha redenti.
Ecco la verità che nel mese di luglio, tradizionalmente dedicato al Sangue
preziosissimo di Cristo, vogliamo meditare:


VUOI CONOSCERE LA FORZA DEL SANGUE DI CRISTO?

Considera da dove cominciò a scorrere e da quale sorgente scaturì. Fu versato sulla croce e sgorgò dal costato del Signore. Un soldato gli aprì con un colpo di lancia il costato: ne uscì acqua e sangue. L'una simbolo del Battesimo, l'altro dell'Eucaristia. Il soldato aprì il costato: dischiuse il tempio sacro, dove ho scoperto un tesoro e dove ho la gioia di trovare splendide ricchezze.
Ora la Chiesa è nata da questi due sacramenti, da questo bagno di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo per mezzo del Battesimo e dell'Eucaristia.
E i simboli del Battesimo e dell'Eucaristia sono usciti dal costato. Quindi è dal suo costato che Cristo ha formato la Chiesa, come dal costato di Adamo fu formata Eva.
Vedete in che modo Cristo unì a sé la sua Sposa, vedete con quale cibo ci nutre.
Per il suo sangue nasciamo, con il suo sangue alimentiamo la nostra vita. Come la donna nutre il figlio col proprio latte, così il Cristo nutre costantemente col suo sangue coloro che ha rigenerato.
                    
San Giovanni Crisostomo

 Il peccato e la Misericordia

La lancia che trafigge il cuore, è l'immagine di coloro che feriscono l'amore del Salvatore, sia con la loro indifferenza, com'era il caso del soldato, sia con la loro ostilità, con il loro peccato.
Ma la risposta del Padre non è il castigo o la vendetta, bensì "un di più d'amore", la partecipazione alla sua vita divina, che ci trasforma in figli perdonati.
L’apertura del costato, con lo sgorgare di sangue e acqua, è dunque il segno di un amore che non ha tenuto nulla per sé e che ha donato tutto.
«La divina misericordia è un amore più potente del peccato, più forte della morte. Quando ci accorgiamo che l’amore che Dio ha per noi non si arresta di fronte al nostro peccato, non indietreggia dinanzi alle nostre offese, ma si fa ancora più premuroso e generoso; quando ci rendiamo conto che questo amore è giunto fino a causare la passione e la morte del Verbo fatto carne, il quale ha accettato di redimerci pagando col suo sangue, allora prorompiamo nel riconoscimento: "Sì, il Signore è ricco di misericordia", e diciamo perfino: Il Signore è misericordia»
                   
San Giovanni Paolo II - Riconciliazione e penitenza, n. 22

L'ORIGINE DELLA FESTA DEDICATA AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’

La festa dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo affonda le sue radici in una celebrazione annuale legata a una reliquia custodita nella chiesa di San Nicola in Carcere in Roma che, secondo la tradizione, era un lembo del mantello del Centurione che trafisse il Crocifisso con la lancia per verificarne la morte. Quel lembo sarebbe stato ritagliato perché bagnato dal "sangue e acqua" (Gv 19, 34) fuoriusciti dal costato di Gesù. I principi Savelli di Roma nel 1708 donarono alla chiesa di San Nicola in Carcere la preziosa reliquia, dove ogni anno, nella prima domenica di giugno, si prese a celebrare la festa del Preziosissimo Sangue.
el 1808, ricorrendo il primo centenario della donazione, il Canonico Francesco Albertini fondò una Pia Associazione in onore del Preziosissimo Sangue. Don Gaspare del Bufalo da essa prese ispirazione per fondare nel 1815, a San Felice di Giano, la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue.
La giovane Maria De Mattias, durante la Missione che don Gaspare tenne a Vallecorsa (FR) nel 1822, maturò l'idea di dar vita ad una Congregazione di suore che poi fondò in Acuto nel 1834, sotto il titolo di Adoratrici del Preziosissimo Sangue.

Nel 1849 Pio IX, in esilio a Gaeta, ebbe la visita di don Giovanni Merlini, Missionario del Preziosissimo Sangue, che gli predisse la fine dell'esilio qualora avesse esteso la festa del Preziosissimo Sangue a tutta la Chiesa. Il Papa rispose: «Non faccio voto, ma promessa». Così accadde. E Pio IX, memore della 'promessa', con il decreto "Redempti sumus" (10 agosto 1849), estese alla Chiesa universale la festa del Preziosissimo Sangue, che il papa Pio X, nel 1914, fissò al 1° luglio.

Pio XI, a memoria del Giubileo della Redenzione, il 15 aprile 1934 la innalzò al grado di Solennità.

Paolo VI, con la riforma del Calendario, la unì alla festa del "Corpus Domini" che da allora si celebra in tutta la Chiesa come "Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo".

Le Congregazioni legate alla spiritualità del Sangue di Cristo, tuttavia, celebrano il Preziosissimo Sangue il 1° luglio con il grado di Solennità.  


San Gaspare Del Bufalo - Sacerdote
Roma, 6 gennaio 1786 - Roma, 28 dicembre 1837

Nato a Roma il 6 gennaio 1786 fin da piccolissimo fu dedito alla preghiera e alla penitenza. Suo padre era cuoco del principe Altieri, sua madre si occupava della famiglia e gli assicurò una buona educazione cristiana. Ordinato sacerdote il 31 luglio 1808 si specializzò nell'evangelizzazione dei «barozzari», carrettieri e contadini della campagna romana. Condannato all'esilio per aver rifiutato il giuramento di fedeltà a Napoleone, passò quattro anni in carcere tra Bologna, Imola e la Corsica. Tornato a Roma, dopo la caduta dell'imperatore francese Papa Pio VII gli affidò l'incarico di girare l'Italia predicando e dedicandosi soprattutto alle missioni popolari. Devotissimo al Prezioso sangue di Gesù, il 15 agosto 1815 fondò la Congregazione dei missionari del preziosissimo sangue. Gli appartenenti a quest'ordine si dedicano alla predicazione e all'insegnamento. Nel 1834, insieme a Maria de Mattia diede vita al ramo femminile della Congregazione: «Le suore dell'adorazione del preziosissimo sangue». Morì a Roma il 28 dicembre 1837. È stato canonizzato da Pio XII il 12 giugno 1954.


IMPORTANZA DELLA DEVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU'

Il Signore manifestò in diverse occasioni di gradire molto la devozione al Suo Sangue preziosissimo sparso per la nostra redenzione.

La devozione al Sangue di Cristo apre le porte alla divina misericordia; di questa devozione abbiamo oggi bisogno per impetrare le grazie del Signore; per essa quante benedizioni riceviamo del clementissimo Iddio!
Se i popoli tornano nelle braccia della misericordia e si purificano nel Sangue di Gesù Cristo tutto si accomoda: perciò i Sacerdoti devono applicare alle anime il Sangue divino (attraverso la celebrazione della S. Messa e i Sacramenti) e manifestare così i frutti della Misericordia.
 (dagli Scritti di S. Gaspare d. B.)


OFFERTA QUOTIDIANA


Eterno Padre, io ti offro per le mani purissime di Maria corredentrice il Sangue che Gesù sparse con amore nella passione e ogni giorno offre nel sacrificio eucaristico. Unisco le preghiere, le azioni e le sofferenze mie di questo giorno secondo le intenzioni della Vittima Divina, in espiazione dei miei peccati, per la conversione dei peccatori, per le Anime del purgatorio e per i bisogni della santa Chiesa. In particolare te l'offro secondo le intenzioni del Sommo Pontefice...
(si può offrire per le intenzioni dell’Apostolato della Preghiera)

GIACULATORIA

Eterno Padre, io ti offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in espiazione dei miei peccati, in suffragio delle Anime Sante del purgatorio e per i bisogni della santa Chiesa.